Una gradazione tonale è definita come il passaggio di un colore da una tonalità chiara a una scura. In questo esercizio gli studenti delle classi prime, hanno dipinto una gradazione tonale del colore della loro scelta con le tempere, separando i passaggi di tono in strisce di colori in gradazione. Questo dipinto, piuttosto didattico in sé, è stato reso più interessante con un piccolo trucco: abbiamo ritagliato due cerchi dal foglio dipinto a gradazioni tonali, e abbiamo incollato il tutto su un cartoncino nero, lasciando una piccola striscia d’ombra sotto i cerchi, in modo da farli sembrare in rilievo.
Gradazione tonale con cerchi
Paesaggi deserti in gradazioni tonali
Dune misteriose illuminate dalla luna o montagne solitarie in un deserto infuocato? I paesaggi dipinti dagli alunni delle classi prime sono quasi astratti e silenziosi. L’esercizio sulle gradazioni è stato utilizzato per creare un paesaggio deserto, dove i colori caldi e freddi si alternano sulle dune o nel cielo. La gradazione comincia sempre dal colore chiaro (il bianco), e si scurisce aggiungendo il colore più scuro (ad esempio blu).
Haiku a colori
L’Haiku è un breve componimento giapponese di soli tre versi che racchiude una struttura metrica fissa: pensieri e immagini che, passando attraverso il cuore, si fanno poesia. Durante le lezioni di italiano gli alunni della classe prima D hanno realizzato queste brevi poesie che trattano i temi degli eventi naturali o dei sentimenti. Sotto la guida della professoressa Claudia Paternoster, che cura il blog PAROLE BLU dedicato alle sue lezioni in classe, gli studenti hanno scoperto come comporre questi brevi versi carichi di significato. Le poesie poi sono state portate nell’aula di Arte, dove sono diventate dei piccoli acquerelli: ispirandosi ai celebri acquerelli di Paul Klee, ogni alunno ha cercato di abbinare dei colori ai propri componimenti, cercando di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso tonalità cromatiche e sfumature di colore.
Questa esperienza è stata poi tradotta in un piccolo libro che si intitola “Pensieri”.
Alberi con linee-volume
Con il semplice accostamento di linee parallele riusciamo a dare la sensazione della tridimensionalità. Abbiamo fatto questo esercizio nelle classi di grado 6°, per esercitare la nostra mano nel disegnare linee parallele, e per dimostrare che possiamo rendere il senso della tridimensionalità in un disegno semplicemente usando le linee. Dopo aver disegnato un semplice albero a matita, gli alunni hanno tracciato linee parallele con 4 colori in sequenza ripetuta, concentrandosi sull’andamento delle linee che dovevano essere rette sullo sfondo del disegno, e curve sulle parti che costituivano l’albero.
5 fogli di lavoro sulle città medievali
5 disegni di città medievali tratti dagli affreschi di artisti del 1300, come Ambrogio Lorenzetti e Giotto, da decorare e colorare con matite o pennarelli, in modo libero e fantasioso o seguendo argomenti specifici della teoria dei colori (colori caldi e freddi, gradazioni tonali, scale di grigi, colori complementari). La lezione di storia dell’arte sul medioevo e sui suoi artisti può essere sviluppata con la teoria del colore o la teoria delle ombre, e può trovare riscontri interdisciplinari con la storia della nascita dei comuni. I disegni sono liberamente tratti dalle rappresentazioni più celebri delle città medievali e le linee sono tracciate a mano, volutamente irregolari e non geometriche, per dare un sapore antico alle architetture.
Per decorare le città si possono usare matite colorate e pennarelli, se si stampano su cartoncino bianco è possibile usare anche gli acquerelli. I primi due esempi riportati qui sotto sono di alunni che hanno colorato i fogli liberamente, altri tre disegni sono stati colorati usando colori caldi o freddi e un ultimo elaborato è stato colorato al computer con colori complementari. E’ possibile infatti utilizzare il file con programmi di editing per immagini come Gimp o Photoshop.
disegni colorati liberamente a pennarelli
disegni colorati a colori caldi e freddi con matite colorate
disegno colorato a colori complementari al computer (Gimp)
La teoria dei colori: fogli di lavoro e video tutorial
Il cerchio cromatico e alcuni aspetti della teoria dei colori in due schede da colorare con i pastelli. Un lavoro per i ragazzi di prima media o per i bambini della scuola primaria, per affrontare un primo approccio con la teoria dei colori. Il cerchio cromatico sulla prima scheda si può completare interamente con i soli tre colori primari, e si possono comprendere chiaramente le mescolanze dei colori senza dover usare le tempere o gli acquerelli, ma semplicemente sovrapponendo i colori a matita. Ecco il video tutorial in italiano per l’uso delle schede:
La seconda scheda tratta brevemente gli argomenti dei colori acromatici (bianco e nero), caldi e freddi, con tre piccoli disegni da colorare secondo queste gamme. Un cenno ai colori complementari e alla loro posizione opposta nel cerchio cromatico, introduce poi l’argomento dei contrasti e dell’uso della complementarietà nell’arte e nella comunicazione visiva.
cerchio cromatico: COLORI PRIMARI
cerchio cromatico: COLORI SECONDARI
cerchio cromatico: COLORI TERZIARI
Skyline su gradazioni cromatiche
Su una doppia gradazione cromatica realizzata a tempera, è stato incollato lo skyline di una città ritagliato da un cartoncino nero. La gradazione è stata dipinta cominciando dal giallo centrale, con una sfumatura verso il rosso su una metà del foglio, e con una sfumatura verso il blu sull’altra metà del foglio. Si sono scelti questi colori per simulare un cielo al tramonto in alto e una superficie d’acqua in basso. Il profilo della città è stato disegnato su un cartoncino nero e ritagliato con forbici e taglierini per i particolari più piccoli, come le finestre. Dopo aver incollato lo skyline sulla metà del dipinto con le gradazioni cromatiche, si è creato l’effetto “riflesso nell’acqua” con un pennarello nero. Sotto le sagome dei palazzi si sono disegnate delle linee orizzontali irregolari, che si diradano e di rimpiccioliscono mano a mano che si allontanano dalla silhouette della città.
Sole e Luna a colori caldi e freddi
Ho pensato ad un’immagine da abbinare alle sensazioni di “temperatura” date dai colori caldi e dai colori freddi, e ne è scaturito questo lavoro con un sole ed una luna. Il sole evoca il calore, il fuoco, e quindi la gamma dei colori caldi, mentre la luna evoca il freddo e la notte con la gamma dei colori freddi. Su un foglio diviso a metà nel senso orizzontale abbiamo disegnato un cerchio e sulla parte sinistra abbiamo disegnato una mezzaluna e sulla parte destra un mezzo sole. L’esercizio, realizzato con le classi prime, prevedeva la distinzione tra colori caldi e freddi, e la creazione di nuovi colori attraverso la mescolanza delle tempere. Ogni studente quindi ha dipinto le due parti del disegno sia con colori puri che con colori creati appositamente. Il dipinto è stato poi decorato ulteriormente con disegni a texture fatti con le matite colorate, rispettando sempre la separazione tra colori caldi e freddi. L’ultimo tocco è stato quello di aggiungere un bordo nero a pennarello, per evidenziare le immagini del sole e della luna.
Test sulla teoria dei colori: foglio di lavoro
Un divertente esercizio per riassumere la teoria dei colori in un unico semplice disegno: gli studenti possono verificare la conoscenza delle informazioni apprese sulla teoria dei colori colorando questo foglio di lavoro. La consegna è questa:
Colora il disegno con le matite colorate. Scegli di colorare i fiori e il vaso seguendo queste indicazioni:
– un oggetto con colori primari
– un oggetto con colori secondari
– un oggetto con gradazioni tonali
– un oggetto con colori caldi
– un oggetto con colori freddi
– un oggetto con colori acromatici
– un oggetto con 2 colori complementari
Conosci la teoria dei colori?
Un divertente esercizio per riassumere la teoria dei colori in un unico semplice disegno: ho messo alla prova gli studenti di prima media per verificare la conoscenza delle informazioni apprese fino ad ora sulla teoria dei colori. La consegna per completare il foglio di lavoro, che potete trovare qui, è questa:
Colora il disegno con le matite colorate. Scegli di colorare i fiori e il vaso seguendo queste indicazioni:
– un oggetto con colori primari
– un oggetto con colori secondari
– un oggetto con gradazioni tonali
– un oggetto con colori caldi
– un oggetto con colori freddi
– un oggetto con colori acromatici
– un oggetto con 2 colori complementari
Bottiglie a righe: 3 fogli di lavoro
Tre fogli di lavoro con bottiglie e vasi di varie dimensioni da decorare. Le immagini si possono utilizzare in molti modi: Ecco quattro proposte diverse con lo stesso soggetto, dalle quali si possono ricavare molte altre idee. Gli argomenti che si possono trattare riguardano la natura morta, la disposizione delle forme nello spazio , il chiaroscuro, la teoria delle ombre con le ombre proprie e portate, la tecnica mista, la teoria del colore, gli zentangles….
Un foglio orizzontale con sei vasi di medie dimensioni e altri due fogli, ciascuno con due grandi bottiglie in verticale di forme diverse. Le varie dimensioni possono adattarsi a bambini e ragazzi di diverse età. Qui sotto trovate quattro proposte di utilizzo dei fogli di lavoro:
1° proposta: bottiglie a righe colorate, montate su un piano bianco con sfondo nero. E’ possibile sperimentare il chiaroscuro, ragionare sulla disposizione delle forme nello spazio, e successivamente disegnare le ombre portate sulla superficie bianca.
2° proposta: bottiglie con chiaroscuro a matita su piani colorati che risaltano il chiaroscuro. anche qui si può lavorare sulla giusta disposizione degli oggetti e sui colori. Ad esempio si può proporre di realizzare lo sfondo con cartoncini colorati a colori complementari, caldi o freddi… Un’alternativa ai cartoncini può essere la pittura a tempera come nel lavoro che potete vedere qui.
3° proposta: bottiglie più grandi in verticale, realizzate con le matite colorate su un fondo a collage.
4° proposta: Bottiglie in bianco e nero, con chiaroscuro e ombre portate a matita, su fondo a zentangle. Anche qua le varianti potrebbero essere molte, lo sfondo potrebbe essere colorato anziché nero, con zentangle colorati su fondo bianco, oppure con decorazioni fatte a matita bianca su fondo nero.
Serpenti Op Art
Le linee possono creare effetti ottici di volume e tridimensionale? Ecco un nuovo esempio con tre serpenti che cercano di mimetizzarsi tra le righe… Con gli studenti di prima media abbiamo sperimentato l’effetto “volume” creato solo attraverso linee accostate. Prima abbiamo disegnato i serpenti con la matita e poi abbiamo riempito il foglio di linee orizzontali con una sequenza di quattro colori a pennarello. Ogni volta che la nostra linea “incontra” il serpente dobbiamo fare una cunetta, cercando di mantenere le linee parallele.
I materiali occorrenti sono:
1. foglio da disegno
2. matita
3. pennarelli colorati
tempo necessario: 1 ora
Collage Paul Klee: 5 fogli di lavoro
Questi cinque fogli di lavoro riproducono alcune famose opere di Paul Klee che hanno una caratteristica in comune: tutte e cinque evocano dei PAESAGGI e utilizzano la LINEA come elemento fondamentale della composizione. In questi dipinti vediamo delle città, strane foreste, strade, acque agitate o nuvole, disegnate con un tratto sottile e preciso.
Five printable worksheets that reproduce some famous works by Paul Klee with one thing in common: all five paintings evoke the LANDSCAPES using the LINE as a fundamental element of the composition. With these worksheets you can cut out and assemble parts of different pictures to create our personal landscape inspired by Paul Klee. In the examples of the photos the pieces of pictures have been pasted on a colored cardboard to form a landscape, and then has been colored with felt-tip pens.
Ho pensato di lavorare con le opere di Klee ritagliandole e assemblando parti di quadri diversi. In questo modo possiamo creare il nostro personale paesaggio ispirato a Paul Klee. Negli esempi che trovate qui sotto le parti ritagliate sono state incollate su un cartoncino colorato a formare un paesaggio, e poi sono state colorate con i pennarelli.
Tante linee per una foglia
Per rimanere in tema con l’Autunno abbiamo disegnato delle foglie sfruttando il tema delle linee. Nelle classi prime abbiamo tracciato il disegno di una grande foglia a matita, e l’abbiamo poi suddivisa in tante parti, inventando le nervature all’interno della foglia. Le zone disegnate sono state colorate con i pennarelli usando una serie di linee curve parallele, per dare un effetto di volume alla superficie della nostra foglia. Intorno alla forma centrale abbiamo disegnato altre parti di foglie che “spuntano” dalla cornice del disegno.
Per questa attività, che dura un’ora circa, servono:
- foglio da disegno
- matita
- pennarelli colorati
Tanti pesci rossi: stampe con styrofoam
Per creare questo branco di pesciolini rossi, immersi in un lago blu, abbiamo fatto delle stampe con matrici in styrofoam, il polistirolo per alimenti. Quale miglior modo per riciclare i vassoi in plastica che servono da imballaggio a frutta e verdura nei nostri supermercati. Dopo aver raccolto un bel po’ di questi vassoi gli studenti di seconda media hanno ritagliato la parte piatta delle vaschette per usarla come matrice da stampa.
Con una matita appuntita abbiamo disegnato pesciolini dalle varie forme incidendo la superficie del polistirolo. Poi abbiamo ritagliato i pesci per ottenere matrici sagomate. La stampa è stata realizzata applicando della pittura acrilica sulla matrice con un pennello piatto. Le stampe dei pesciolini sono state fatte su un foglio da disegno bianco, e poi sono state ritagliate.
Per la preparazione dello sfondo abbiamo usato tempere di vari colori ( blu, azzurro, verde e bianco) applicandole con un pennello piatto e mischiando i colori tra di loro, per dare l’effetto dell’acqua.
Le stampe sono state incollate sul fondo a tempera e disposte come un branco di pesci, tutti orizzontali e alcuni di loro sovrapposti per dare il senso della profondità. Nella lezione sui “sei modi di rappresentare lo spazio” abbiamo infatti considerato che le forme sovrapposte ci danno l’illusione della tridimensionalità.
L’ultimo tocco è stato quello di disegnare le bollicine con un bianchetto liquido. Ecco cosa serve:
- 2 fogli da disegno
- vaschette alimenti in styrofoam
- matita appuntita
- forbici o taglierino
- tempere per lo sfondo
- colori acrilici per la stampa
- colla
- bianchetto liquido
Gradazioni cromatiche e tonali per un paesaggio
Le gradazioni tonali si fanno aggiungendo bianco o nero ad un colore, lavorando cioè sulle tonalità chiare e scure di quel colore. Quelle cromatiche sono invece ottenute mescolando due colori tra di loro (come giallo e rosso), senza l’uso del bianco o del nero che sono considerati non-colori. Dopo aver compreso la differenza tra i due tipi di gradazioni gli studenti di seconda media hanno dipinto due fogli con due gradazioni differenti. Uno dei due dipinti è stato ritagliato con la sagoma di un orizzonte montano, e incollato sopra l’altro dipinto che fa da sfondo o da “cielo”. Per completare il paesaggio abbiamo dipinto la sagoma di un albero e degli uccelli in volo con la tempera nera, direttamente a pennello sopra lo fondo colorato. Occorrente:
- 2 fogli da disegno
- tempere di vari colori
- pennello piatto per lo sfondo e pennello rotondo per l’albero
- forbice e colla
Grattacieli in prospettiva
Penso che il disegno in prospettiva sia uno degli argomenti più difficili da insegnare. Imparare le regole della prospettiva, comprenderle e metterle in pratica è davvero difficile per gli studenti; ogni anno cerco di trovare nuove ed efficaci strategie per insegnare questo metodo di disegno in bilico tra tra arte e scienza. Ho trovato questo interessante tutorial e l’ho proposto ai ragazzi di seconda media, dopo alcune lezioni sulle regole della prospettiva. Questo disegno mostra un punto di vista nuovo e originale: è come essere al centro di un incrocio in una grande città con il naso all’insù, guardando il cielo: dov’è il punto di vista? Ma sì, nel cielo!
Per fare questo disegno abbiamo tracciato le linee di “profondità” dei palazzi con la matita e poi le abbiamo ripassate con dei pennarelli indelebili. Il cielo è dipinto a cerchi concentrici con gli acquerelli. Il nostro disegno è più semplice di quello nel tutorial, i palazzi sono più stilizzati e tracciati con il righello, ma siamo comunque soddisfatti del nostro risultato!
Acquerelli a colori caldi e freddi: le città sul mare
Per mettere in pratica la lezione sui colori caldi e freddi abbiamo realizzato questo acquerello, dove sperimentiamo le mescolanze dei colori per creare una vasta gamma di colori sia caldi che freddi. Occorrono:
– foglio da disegno
– matita e righello
– pastelli ad olio
– acquerelli e pennello
– cartoncino nero
– forbici o taglierina e colla
Si comincia disegnando una linea a metà del foglio, questa sarà la linea dell’ orizzonte del nostro paesaggio.
Nella parte superiore disegniamo con la matita un piccolo sole e 10-12 linee ondulate, intersecate tra loro in qualche punto. Queste linee avranno prevalentemente un andamento orizzontale (questo sarà il cielo).
Nella parte inferiore del foglio disegnato altre 10-12 linee ondulate e intersecate tra loro, ma con un andamento prevalentemente verticale (questo sarà il mare)
Ora ripassiamo le linee con dei pastelli ad olio, con colori caldi per la parte superiore del cielo e con colori freddi per la parte inferiore del mare. Queste linee creeranno una specie di bordo resistente all’acqua, per mantenere separate le aree da dipingere ad acquerello.
Nella fase successiva dipingiamo ogni area creata dalle linee con i colori ad acquerello. In ogni zona proviamo a fare una sfumatura di colore, mescolando tonalità diverse tra di loro (ad esempio giallo e rosso) per creare sfumature e tante variazioni di colori caldi e freddi.
Mentre gli acquerelli si asciugano disegniamo uno skyline di una città e poi lo ritagliamo con la taglierina o con le forbici. Questo profilo potrà comprendere palazzi di tutte le forme e si potranno ritagliare anche le finestre. Quando l’acquerello sarà completamente asciutto potremo incollare la sagoma della nostra città sull’orizzonte. Attenzione però: l’orizzonte va mantenuto perfettamente orizzontale.
I-cube: io in numeri
Posso descrivere me stesso con i numeri? E perché non farlo sulle sei facce di un CUBO? Questo I-cube è un gioco divertente che abbiamo usato come pretesto per ripassare la Teoria del Colore: ogni faccia infatti, oltre a essere dedicata ad un numero che rappresenta se stessi o al proprio ritratto, ma è anche dedicata a sei gruppi diversi di colori. Le sei categorie di colori che occupano le facce del cubo sono:
- colori primari
- colori caldi
- colori freddi
- colori acromatici (bianco e nero)
- 2 colori complementari a scelta
- scala di grigi
Il cubo è decorato con matite e pennarelli e deve rispettare le 6 categorie di colori. Ogni studente ha colorato il cubo con 5 numeri che lo caratterizzano e un piccolo ritratto con il nome, scegliendo liberamente dove disporre i numeri e i colori. Ogni faccia del cubo va colorata completamente e si deve dare spazio alla fantasia e all’originalità. Una volta finito di colorare, il cubo va incollato su un cartoncino bianco, od un foglio da disegno da 220gr e poi va ritagliato e assemblato. Qui sotto trovate la sagoma del cubo da fotocopiare e decorare.
COLORI ACROMATICI:
COLORI CALDI:
COLORI FREDDI:
COLORI PRIMARI:
SCALA DI GRIGI:
2 COLORI COMPLEMENTARI:
Montagne di linee
Le linee possono rappresentare qualsiasi forma, possono creare volumi e dare una sensazione di movimento. L’esercizio che abbiamo fatto con gli studenti di prima media è stato quello di creare un paesaggio montano fatto solo di linee. Le linee accostate l’una all’altra danno effettivamente la sensazione di costruire possenti volumi e si percepiscono ondeggiamenti, protuberanze e rientranze di un paesaggio mobile.
Il disegno è stato creato partendo dai profili di una serie di montagne in sequenza, poi è stato disegnato il sole ed infine alcune nuvole in cielo. Partendo da questi profili abbiamo accostato le linee l’una all’altra per creare le montagne e poi il resto del paesaggio. Per il disegno si sono usati pennarelli colorati.